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Risotto con piccione al Chianti

Vino consigliato in abbinamento:
CHIANTI CLASSICO di Castellare di Castellina

I-Sodi-di-S-Niccolo

Solo vitigni autoctoni per rimanere fedeli alla formula originale di questo grande vino. Un punto d’orgoglio per Castellare di Castellina.

Scopri il vino

Chef MIRELLA VERDIANI Ristorante La Torre a Castellina in Chianti (SI)

Ingredienti per 6 persone:

  • 2 piccioni da circa 600 gr l’uno
  • 2 bicchieri di Chianti Classico Castellare
  • 3 cucchiai di conserva di pomodoro
  • 100 gr di pecorino
  • 50 gr di burro
  • 360 gr di riso Vialone nano o Carnaroli
  • 1 l di brodo di carne
  • 100 gr di rigatino toscano
  • sedano
  • cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • salvia
  • prezzemolo
  • olio, sale e pepe qb
Preparazione del piatto:

Prendere due piccioni casalinghi, spennarli, eviscerarli e passarli alla fiamma per togliere le ultime impurità rimaste. Posizionare i piccioni in un tegame e condirli inserendo al loro interno sale, pepe, salvia e olio d’oliva. Il piatto è pronto per una prima fase di cottura che prevede la rosolatura del piccione di circa 10 minuti su ogni parte. Realizzare a parte un battuto di cipolla, prezzemolo, sedano, spicchio d’aglio e rigatino. Aggiungere il battuto nel tegame perché insaporisca i piccioni e lasciar cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti; se necessario aggiungere un mescolo di brodo. Aggiungere anche le interiora dei volatili pulite, lavate e battute a coltello e aspettare che si stufino prima di versare due bicchieri di Chianti Classico Castellare. Lasciare il tegame sul fuoco basso per far evaporare l’alcool e aspettare qualche minuto prima di aggiungere tre cucchiai di conserva di pomodoro fiorentino preventivamente sciolto nel brodo. A cottura completa, spostare i piccioni su un piatto, scolarli e tagliarli a quarti. Nella salsa rimasta nel tegame aggiungere il riso e cuocerlo come un normale risotto. Al termine della cottura insaporire il riso con del pecorino toscano di buona stagionatura e una piccola noce di burro. Servire il risotto in una pirofila adagiandovi sopra i quarti di piccione.