NASCE IL COMITATO HISTORICAL SUPER TUSCANS. A PRESIEDERLO PAOLO PANERAI, PRESIDENTE DI CASTELLARE DI CASTELLINA

È Paolo Panerai, fondatore di Castellare di Castellina, il Presidente del Comitato Historical Super Tuscans, costituito il 2 dicembre 2021 a Firenze da un gruppo di aziende vitivinicole che producono in Chianti Classico vini d’eccellenza da prima del 1994 (cioè da prima dell’istituzione della denominazione Igt Toscana) e, in particolare, almeno un Super Tuscan riconosciuto come tale dal mercato e dalla critica.

Sedici i fondatori, tra cui appunto Castellare di Castellina che con I Sodi di S. Niccolò, a base di Sangioveto e Malvasia Nera, ha segnato la storia dei Super Tuscan del Chianti Classico. Oltre a Paolo Panerai, nel ruolo di Presidente, il Comitato vede il marchese Piero Antinori (Marchesi Antinori) nella veste di “fondatore d’onore” e Davide Profeti (San Felice) con la carica di vice presidente.

Foto di Barbara Amoroso

Foto di Barbara Amoroso

La storia dei Supertuscans è intimamente legata a quella del Chianti Classico; fu infatti un’intuizione di Enzo Morganti – storico enologo di questa Denominazione – all’origine del primo Supertuscan: nel 1968, per primo produsse un vino di qualità come “vino da tavola”, il livello più basso della piramide qualitativa vinicola italiana, seppur fosse prodotto con uve provenienti dai vigneti della zona DOC Chianti Classico.

I produttori di questa nobile Denominazione, nel contesto di una nuova epoca del vino sempre più orientato all’alta qualità, capirono che il rigido disciplinare di produzione della DOC dell’epoca non consentiva di esprimere tutte le sfumature di questo grande terroir. Decisero quindi di creare vini di altissimo pregio, liberi dai vincoli del disciplinare, nei quali interpretare il grande potenziale qualitativo della zona e farlo conoscere in tutto il mondo. Fu la stampa internazionale, e in particolare quella anglosassone, che ne riconobbe subito la qualità coniando il termine “Supertuscan” per questa nuova categoria di grandi vini.

Il Comitato nasce per proteggere e valorizzare l’identità e la storia dei vini Historical Super Tuscans, antesignani dei grandi vini di Toscana, oltre che per far conoscere, attraverso la loro storia, il coraggio dei viticoltori che li hanno ideati, rinunciando al valore di una DOC per inseguire il sogno di creare grandi vini di livello internazionale.

Paolo Panerai “Non ha precedenti che la denominazione di un vino sia decisa dalla critica e non dalle norme”, spiega Paolo Panerai. “In tal senso il nome Supertuscan, per definire i vini più alti della Toscana, è un unicum per il quale era necessario e opportuno codificare e trasmetterne la storia. Lo abbiamo fatto con il Comitato noi produttori dei vini storici che hanno spinto la critica a spiegare, con il nome Supertuscan, che in Toscana si era compiuta una sorta di rivoluzione tutta volta alla più alta qualità. Come produttori di quei primi vini vogliamo con la fondazione del Comitato Historical Super Tuscans anche rendere omaggio e ringraziare i critici anglosassoni che negli anni 80 coniarono la definizione, che così tanto bene ha fatto al vino toscano e italiano nel mondo”.

Ecco le 16 aziende fondatrici del Comitato: San Felice, Antinori, Montevertine, Castello di Monsanto, Castellare di Castellina, Isole e Olena, Badia a Coltibuono, Querciabella, Castello di Fonterutoli, Ambrogio & Giovanni Folonari, Riecine, Felsina, Castello di Volpaia, Castello di Ama, Castello di Albola e Brancaia.

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