VENDEMMIA 2020: DALLA TOSCANA ALLA SICILIA SARÀ UN’ANNATA MEMORABILE

“La vendemmia 2020 sarà senza dubbio da ricordare, non solo perché è avvenuta al tempo del coronavirus ma soprattutto perché il ciclo vegetativo è stato eccellente come quasi mai si riesce a vedere”. Con queste parole Alessandro Cellai, capo enologo e CEO delle cantine Castellare di Castellina, nel Chianti Classico, Rocca di Frassinello in Maremma Toscana, Feudi del Pisciotto e Gurra di Mare, in Sicilia, commenta le ottime premesse della vendemmia tutt’ora in corso nelle 4 tenute.

Feudi del Pisciotto vendemmia

La 2020 si preannuncia dunque un’ottima annata, di quelle che difficilmente si dimenticano. “Sono sicuro che entrerà nel palmares delle annate memorabili per le nostre aziende – aggiunge Cellaicome è stato nel 1985, 1990, 2001 e 2016. Il clima, infatti, è stato ottimale, sia in primavera che all’inizio dell’estate, favorendo in maniera perfetta l’avvicendarsi delle fasi fenologiche che hanno permesso alle uve di raggiungere una maturità fenolica pressoché ideale. E questo è avvenuto sia in Toscana che in Sicilia”.

Nelle 4 tenute è attualmente in corso la raccolta di tutte le uve bianche e rosse più precoci come il Merlot e il Syrah. “Sin dalle prime fasi di fermentazione – sottolinea Cellaii mosti si presentano di eccellente struttura e, al tempo stesso, di grande equilibrio, caratteristiche queste che ritroviamo sia a Feudi del Pisciotto, in Sicilia, che a Rocca di Frassinello, in Maremma Toscana”.

Altro punto di forza dei vini frutto della vendemmia 2020 saranno sicuramente i colori che, già dalla pigiatura, mostrano intensità e tonalità eccezionali. Per quanto riguarda le rese dei vigneti, i valori sembrano allinearsi a quelli dell’annata 2019. “I nostri principi di qualità – spiega Cellaiprevedono una carica per ceppo misurata in modo da portare all’interno di ogni grappolo la necessaria e voluta concentrazione. Solo così si possono ottenere dei grandi risultati”.

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