David LaChapelle e DCC

Rapture of the Grape è l’opera nata dalla collaborazione speciale tra Rocca di Frassinello e David LaChapelle, fotografo e artista statunitense di origine lituana, allievo di Andy Warhol e maestro di bellezza e di comunicazione.
Nell’estate del 2013 LaChapelle, invitato da Beatrice Panerai, è stato ospite di Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello, innamorandosi della campagna toscana, delle sue vigne, della gente che lì abita e lavora. Appena rientrato dal viaggio in Toscana, nel suo studio di Los Angeles, l’ispirazione, per lui che è stato definito “il Fellini della fotografia”, è venuta immediata. “Devo assolutamente esprimere in immagine il rispetto per il vino e la sua storia, l’estetica, l’umiltà e la ricerca di perfezione, la stessa del fare arte, che ho avvertito tra le persone al lavoro nella cantina progettata da Renzo Piano” racconta LaChapelle, che ha sposato il progetto Rocca di Frassinello, sia nel respiro internazionale che nel legame profondo con la terra di Maremma. Un dna fatto di terra e di cultura che, secondo LaChapelle, deve essere la via del futuro, per un vero Rinascimento.

È nata così Rapture of the Grape. Un’opera realizzata in piena libertà espressiva. Non un’opera commissionata dalla cantina. Piuttosto uno scambio in natura tra la creatività dell’artista ed i vini, a celebrazione delle prime 10 Vendemmie della cantina maremmana.

L’opera è in esposizione permanente a Rocca di Frassinello. “Rapture of the Grape” gioca coi toni caldi e accesi della Maremma, a rappresentare l’estasi dell’uva tra vigna e spirito, in ode al vino, che salva ed illumina come il divino e come l’arte.

Rivoluzionaria la tecnica usata, che rivisita la sperimentazione di LaChapelle degli anni Ottanta. L’opera segna infatti il ritorno all’analogico, dal ritmo lento, quello della vinificazione, attraverso il taglio delle negative a colori, eco del taglio delle uve, poi assemblate con lo scotch e dipinte a mano, in un collage finale che allude al blend di Rocca di Frassinello. Il dettaglio dello scotch, volutamente ostentato a cornice dell’opera, rivela la mano e l’artigianalità dell’artista.
Per l’edizione limitata di bottiglie in grande formato il vetro della bottiglia si fa tela, ad accogliere il concept di Rapture of the Grape, che lo colora e lo anima come fosse un rosone di cattedrale, attraverso la fusione degli sfondi neri dell’opera e della bottiglia, in un successo di tecnica ed estetica.

Scopri il vino Dieci Vendemmie – Rapture of the Grape